Franco Ferrero, Duma Neh

Share

È un prodotto fatto in casa, a Villanova d’Asti, il 2 anni più veloce delle qualifiche, il suo nome è Duma Neh d’Asti, il papà è Le Touquet, che Franco Ferrero ha in comproprietà con la dottoressa Alessandra Vigliani, e la mamma è una terza generazione d’Asti. E poi c’è il nome, che è proprio piemontese doc: “Le spiego il significato – inizia Franco Ferrero -. Duma da noi vuol dire sbrigati, mentre neh è un’espressione tipica delle nostre parti, soprattutto torinese. Insomma, sull’ultima curva, quando verremo via al largo, vorrà dire che anche lo speaker, chiamandolo così, lo spingerà avanti”.

Fa tutto da solo Franco Ferrero, dalla produzione nelle vesti di allevatore, alla crescita dei puledri, alla doma fino alla preparazione per la corsa e la guida: «Praticamente vivo nel mio centro a Villanova d’Asti, ed è la mia grandissima passione. Provo una gioia indescrivibile quando riesco a portare i miei cavalli su palcoscenici importanti, come è già successo anche di recente. Si tratta di una soddisfazione che è completa, perché anche in quelle circostanze, come per esempio a Vincennes con Uma d’Asti, voglio esserci io in sulky”

. E il sogno, ora, è di riuscire a calcare certe scene con Duma Neh d’Asti: “Sarebbe bellissimo… Ma restiamo con i piedi per terra, che per sognare c’è tempo”. Intanto, comunque, la qualifica è andata alla grande: «Lui è un cavallo bravo, freddo e non mi ha mai dato nessun problema. Sapevo che avrebbe potuto fare una bella prova, ma non mi aspettavo una misura del genere e, in più, semplicemente assecondandolo e senza mai cercarlo. Lo spirito con cui sono andato a Torino era quello di fargli fare il primo viaggio, di vedere come si comportava e di fargli fare un po’ di esperienza. Avrei anche accettato il fatto che non riuscisse a superarla, perché affrontava tante novità, e invece è stato fantastico”.

L’intervista completa a Franco Ferrero la potete trovare nell’edizione di Trotto&Turf di giovedì 3 giugno.