Chantilly: St Mark’s Basilica si conferma campione assoluto, suo il Prix du Jockey Club. Il resto del pomeriggio parigino

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La lotteria degli steccati aveva già sorriso in partenza ad uno come St Mark’s Basilica (Siyouni), ma la verità è che il 3 anni di Aidan O’Brien non avrebbe perso comunque il Prix du Jockey Club G1. Troppo più forte, troppo più sincero. Del resto uno che vince in serie Dewhurst G1 a Newmarket a 2 anni, Poules a ParisLongchamp G1 al rientro a 3 anni e poi Prix du Jockey Club G1, significa indiscutibilmente che siamo di fronte ad un capofila della generazione sul tema, in attesa di capire le dinamiche dei vari Derbies d’Europa come si svilupperanno. In sella il basco Ioritz Mendizabal che dopo l’exploit a Parigi ha replicato nelle stesse modalità, ma ancora migliori. Ha messo il suo in schiena ai primi senza perdere troppo terreno e a metà retta ha sfoderato la spada con la quale ha scudisciato gli avversari, annientandoli. Primo Prix du Jockey Club per Padre Aidan O’Brien, ma sono tante le cose da dire di questo summit a Chantilly. Il 3 anni da Siyouni ha battuto Sealiway (Galiway), 4 di steccato, 53/1 di quota, e Millebosc (Le Havre), 1 di steccato, 25/1 di quota. Gli steccati sono fondamentali a Chantilly, tanto che basta riguardare la corsa per capire che uno come Cheshire Academy (Flintshire) avrebbe ottenuto un piazzamento certamente migliore del quinto acquisito all’epilogo, con Cristian Demuro che ha provato ad inventare i draghi per risalire dal 19 di corda. Ha corso bene anche Derab (Sea The Stars), il fratellino di Enable, ma senza conseguire risultati apprezzabili. Per ora. IL RISULTATO COMPLETO QUI.

Il vincitore è un figlio di Siyouni (Pivotal), tasso di monta di €140,000, e prodotto di Cabaret (Galileo) della quale abbiamo parlato spesso. Stesso “nick” di Sottsass e domanda opportuna fatta al jockey spagnolo: Ma St Mark’s Basilica, tiene il miglio e mezzo? E lui ha risposto che si, si può. A patto di arrivarci preparati. Vedremo che accadrà.

St Mark’s Basilica non è stata la sola aderenza con gli “italians” in Francia nella giornata di Chantilly. In apertura di pomeriggio nel Prix La Fleche Lr vittoria per Dizzy Bizu (Caravaggio), ma ottimo secondo posto per Anterselva (Fast Company) per Gianluca Bietolini, Guido Berardelli e Cristian Demuro in sella, ma preparata a Roma da Mario Giorgi prima della carriera francese. Nel Prix De Royaumont ottimo terzo posto per Omnia Mundi Mundis (Australia), dopo essere passata troppo presto e subire il ritorno di Thunder Drum (Dubawi), interessante tre anni sellata da Jerome Renyer per Lady Bamford, con una figlia di Great Heavens (Galileo) che è sorella piena di Nathaniel. Diciamo pure che il Prix De Sandrigham G2 per femmine di 3 anni sul miglio è andata a Tahlie (Rio De La Plata), imbattuta in questo 2021. Sarebbe stato interessante vedere qui Aria Importante, che invece ha fatto il colpaccio a Milano. 

Ultima nota a margine del pomeriggio francese, prima degli aggiornamenti sul Trotto & Turf di martedì, riguarda In Swoop (Adlerflug) che ha vinto il Grand Prix De Chantilly G2 dopo corsa sonnolenta tanto che il tempo finale è stato di 2m 45.37s (slow by 18.97s), il più lento della storia del miglio e mezzo di Chantilly. Bravo Oliviero Peslier a far prendere l’azione del suo il prima possibile. Si tratta pur sempre di un secondo di Arco, queste corse deve risolverle facilmente. 

https://www.youtube.com/watch?v=OsUbVkGDMok
https://www.youtube.com/watch?v=4gyfl_EyNUo