Ippica in lutto: Addio a Marcello Andreucci, aveva 90 anni. È stato una leggenda del galoppo italiano

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Addio ad una leggenda del nostro turf. Ci ha lasciato Marcello Andreucci, all’età di 90 anni, dopo una vita vissuta in mezzo ai cavalli. 

Nato a Tarquinia il 17 Maggio del 1931, all’età di 17 anni ha debuttato alle Capannelle montando Emiliana di Vincenzo Ercolani, un allevatore proprio della città tirrenica. Nella sua carriera ha vinto circa 3.000 corse. Due Derby vinti, con Diacono e Varano tra 1964 e 1965. Ma anche il Regina Elena nel 1962 con Alibella e due Premio Parioli con Vasco Da Gama e Mannsfeld. Ed ancora due Presidente della Repubblica, due St. Leger, il Jockey Club, l’Italia, il Milano. Una vera corona. In 23 anni di carriera (esordio nel 1951 e stop nel 1973) non si è fatto mancare niente, spesso spalla a spalla con Piggott e St. Martin. Tra i cavalli interpretati anche Prince Royal, Tierceron i suoi cavalli. Poi, dal 1974 e per 4 anni, allenatore della Cieffedi di Carlo D’ Alessio con cui ebbe un grande feeling.

Nel 1966 ha rappresentato l’Italia, in Australia, dove erano stati invitati i 4 fantini più famosi al mondo, insieme a due australiani ed ha gareggiato nelle città più importanti di quel continente. Nel 73 smette di correre ma dopo qualche anno ha un ripensamento. Nell’81 si rimette in sella e nell’82 vince l’ultima corsa per poi scendere definitivamente da cavallo. Diventa poi Starter, fino alla pensione. Negli ultimi anni era tornato nella sua città natia, a Tarquinia.

Meglio conosciuto come il ‘Mangusta’, ‘la  Volpe’ o ‘Marcellino’, aveva la grande capacità di “sollevare” i cavalli in arrivo, ma il suo pezzo di bravura era la partenza quando riusciva quasi ad anticipare il pensiero dello starter. Un altro pezzo della grande ippica che non c’è più. Su Ebay ci sono in vendita molte cartoline che lo ritraggono in sella a grandi campioni del passato. Ciao Marcello.