Francia: Aumento del montepremi per le corse e allevamento nel 2022, contribuisce anche il PMU!

Share

Nonostante le difficoltà legate al Covid-19, con i betting shops chiusi tra Aprile e Giugno dello scorso anno, France Galop ha deciso di dare un impulso serio al mondo delle corse e dell’allevamento, annunciando che il prossimo anno il montepremi sarà di €278 milioni di euro (in Italia, tra trotto e galoppo, il montepremi è di circa 80 milioni). 

Il valore del 2022 tornerà a quello equivalente del 2017. Significa che ci sarà un aumento di 20 milioni (7,75%) dal 2019, e 30 milioni (+12%) dal 2021. 

Il PMU interverrà per il 2021 con un contributo di 740 milioni di euro, che rappresenta un risultato netto positivo di 6 milioni di euro. Dato che il premio in denaro è stato, ed è tuttora, ridotto del 9% per le corse in piano per le corse del valore superiore a € 7.500 e per quelle in ostacoli del valore superiore a € 8.000, France Galop ridistribuirà questi 6 milioni di euro a proprietari, allevatori, allenatori e fantini, il che significa che il montepremi totale distribuito nel 2021 sarà di 248 milioni di euro, rispetto ai 258 milioni di euro del 2019, una leggera diminuzione del quattro per cento. 

Inoltre, France Galop ha annunciato una proposta di budget in denaro di 278 milioni di euro per il 2022, con un contributo di 820 milioni di euro dal PMU. Questo livello di montepremi rappresenta un aumento del 7,75% rispetto al 2019 e del 12% rispetto al 2021.

Sarebbe la prima volta dal 2015 che il suo contributo potrà essere aumentato sopra €800 milioni ed in aumento di €60 milioni dal 2019, grazie alla crescita del fatturato delle scommesse, espansione internazionale sostenuta e un calo delle spese PMU, così come il rimbalzo dei ricavi commerciali di France Galop, che ha annunciato il budget plan lunedì e sarà formalmente approvato il 13 dicembre.

In Inghilterra rimaniamo sulle parole di Ottobre da parte dell’amministratore delegato della BHA Julie Harrington la quale ha dichiarato di il montepremi potrebbe tornare a 150 milioni di sterline, escluse le sponsorizzazioni, dopo che i livelli dello stesso erano scesi a 94 milioni di sterline nel 2020 a causa degli effetti della pandemia.