Natale di speranza

Binocolo puntato
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Buon Natale a tutti. Ai cavalli, prima di tutto. Perché sono i grandi protagonisti del nostro settore e la passione della nostra vita. L’augurio è che il 2022 porti a loro il rispetto che meritano, campioni o routinier che siano, da parte di un mondo “esterno” italiano che sembra quasi disinteressato alle loro gesta e al loro futuro. Agli uomini dell’ippica, che vivono “pericolosamente” da troppi anni, scontando scelte strategiche sbagliate che lo costringono troppo spesso a tirare la cinghia. Non lo meritano perché sono appassionati, competenti e pazienti sino all’inverosimile. Hanno lavorato con il Covid osservando da lontano i ristori che arrivavano a pioggia a quasi tutti e continuano ad andare avanti anche se non vengono pagati da mesi. Auguri anche a quelli che hanno detto basta e che sono scappati all’estero, perché il loro è un viaggio della speranza, sulle orme dei tanti che li hanno preceduti e che hanno trovato il successo lontano da casa. Auguri anche agli ippodromi, che ieri hanno diramato un comunicato sospendendo l’agitazione sino a fine febbraio dopo le assicurazioni del Sottosegretario Battistoni.

Dal 1° gennaio si correrà quindi regolarmente anche se ad oggi non c’è un calendario dell’attività del 2022… E si correrà anche a Napoli, visto che il Comune ha deliberato una proroga di due anni della concessione a Ippodromi Partenopei e, a vedere le condizioni, alla Società va un augurio particolare, perché forse hanno prevalso solo la passione, la voglia di combattere e il rispetto dei dipendenti più che ragioni economiche. Auguri agli scommettitori ippici, perché il riordino dei giochi rimandato per anni regali loro un payout migliore e regole meno a senso unico. Auguri insomma a tutti quelli che, come noi, amano il cavallo e le corse e che sotto l’albero vorrebbero trovare solo un regalo: il rilancio dell’ippica.