Meglio tardi che mai. L’abbraccio di San Rossore, esaurito in ogni ordine di posto, era tutto per Lanfranco Dettori che dopo una vita a rincorrere questa corsa (4 volte secondo), alla fine è riuscito a vincere il 132^ Premio Pisa (Listed Race sui 1600 metri), con l’urlo di una città a spingere Il Grande Gatsby (Churchill) riuscito a coronare il sogno di Guido Berardelli di vincere con la giubba di famiglia presente al completo in ippodromo, anche con la spinta di Sandro scomparso qualche settimana fa.
Il figlio di Churchill (Galileo) sellato da Endo Botti e Cristiana Brivio, è stato posizionato subito vicino alla testa e poi è andato in completa solitudine vincendo facile e netto nei confronti di Bahja Del Sol (The Gurkha) e Vecello (Helmet), finiti vicinissimo sul palo.
Il Grande Gatsby, imbattuto nella stagione e a Pisa in 3 corse, aveva cominciato la sua carriera a Capannelle salvo poi essere spostato in Toscana dove ha cominciato a costruire un bellissimo successo di una famiglia ippica che ha dato tanto in termini di impegno nel settore, e che ha ricevuto sotto forma di grandi soddisfazioni. Adesso al Parioli, chissà se con in sella quel Frankie Dettori che dopo il tabù Pisa è pronto a sfatare il mito del Parioli, la Classica romana mai vinta in una carriera incommensurabile. Forse nemmeno ai fratelli Grimm sarebbe venuto in mente un romanzo così. IL RISULTATO COMPLETO CLICCANDO QUI.
Il Grande Gatsby è figlio di Churchill (Galileo), stallone funzionante per €25,000 in Irlanda al Coolmore. Allevato da Enrico Vittorio (Folco Sas), fu ricomprato per £18,000 al Book 2 delle Tattersalls October Yearling Sale ed è prodotto della fattrice Irene Watts (Miswaki Tern), terza di Paolo Mezzanotte G3, già madre di gente come It’s Written (Dylan Thomas), Iframe (Ramonti), Iomeeirene (Beat Hollow) e Like Nowhere Else (Ruler Of The World). Tornando a Churchill, a 2 anni vinse National Stakes e Dewhurst Stakes G1, a 3 anni 2,000 Guineas e Irish 2,000 Guineas.
Nell’altra Listed di giornata, il Regione Toscana, arrivo simultaneo sul palo da parte di Brigante Sabino (Zoffany) che ha acciuffato Clarenzio Fan (Montmartre) beffandolo di un muso. In sella al vincitore, sellato da Stefano Botti, c’era Dario Vargiu per i colori di Mario Sansoni. Terzo Total Euphoria (Footstepsinthesand) con Frankie in sella. IL RISULTATO COMPLETO CLICCANDO QUI.
Brigante Sabino era al rientro e al debutto dei 4 anni. Nella stagione dei 3 anni ha corso onorevolmente vincendo il Premio Unire, e prima ancora era arrivato quinto nel Premio Roma G2, ma in precedenza aveva vinto il Gran Premio d’Italia. Per lui percorso scritto a 4 anni, con tentativo nel D’Alessio G3 sul miglio e mezzo.