Si, è tutto vero. Al Racing Post forse hanno preso un abbaglio, oppure no. Eravamo tutti in trepidante attesa per “ratings” espressi per il Premio Parioli e per il Regina Elena da quella che viene considerata la Bibbia del galoppo, e dopo anni di “vessazioni” morali quest’anno i valori pubblicati ci hanno fatto stropicciare gli occhi e fare più volte refresh con il tastino del mouse, per capire se avevamo letto bene.
La prestazione di Swipe Up nel Regina Elena, secondo i loro standards, è stata valutata 113 di RPR, che è un valore alto già di per se (record della corsa secondo le rilevazioni cronometriche), ma ritenuto uguale identico a quello di Cachet nelle 1000 Ghinee di Newmarket. Cioè secondo i loro standard Swipe Up avrebbe potuto vincere le 1000 Ghinee. Ora, siamo abituati a valutare sempre male le nostre corse, ma se c’è una cavalla che ha illuminato il pomeriggio di Capannelle è stata proprio Swipe Up che dopo una corsa con una andatura roventissima ha prodotto una accelerazione che ha lasciato di passo le altre.
I numeri sono comunque alquanto particolari. Basti pensare che la prestazione di See Hector è stata valutata 106 di RPR, un numero tutto sommato in linea con quelli del passato, forse con un qualcosa in più di generosità quest’anno. Sta di fatto che il migliore degli italiani è stato Il Grande Gatsby con il terzo posto che gli ha permesso di prendere un 101 di RPR. La cosa curiosa è che nel Premio Pisa lo stesso Gatsby ha guadagnato un 111, molto alto.
Altro fatto curioso: La vittoria di Tempesti nel Botticelli è valsa 119 di RPR, che è 14 punti meglio di quanto fatto Pirouz nel Filiberto con un 105! Ma soprattutto è un valore più alto di quello di Luxembourg (118) cioè il terzo delle 2000 Ghinee di Newmarket nonché favorito del Derby di Epsom. Coroebus ha 123, Native Trail 122. Se fosse vero Riccardo Santini farebbe bene a supplementare Tempesti per Epsom.
Rimandiamo l’analisi al prossimo numero del Trotto & Turf in uscita giovedì. Ma intanto su quello di mercoledì ci sono tutti i valori anche dell’Equos Rating, e per qualche ora gongoliamo. In attesa arrivino degli infermieri bianchi con il camice negli uffici del Racing Post. Oppure no?