Le parole di Paolo Romanelli su Catullo Jet in vista del GP di Capitanata

Catullo Jet in azione a Milano. Credit foto De Nardin.
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Domenica a Castelluccio dei Sauri andrà in scena l’edizione 2022 del Gran Premio di Capitanata, prova di Gruppo III per quattro anni sulla distanza dei 2060 metri. Ben quattordici i cavalli al via di questo appuntamento di fine stagione per il circuito dei quattro anni. Tra questi al via ci sarà Catullo Jet. Il portacolori della Scuderia Toniatti ha sorteggiato un ostico numero nove, come sottolinea il suo allenatore Paolo Romanelli: “Si non siamo stati di certo fortunati. Dovrà essere bravo Pietro Gubellini allo stacco della macchina a prendere la migliore posizione possibile. Una pariglia esterna sarebbe l’ideale, lui quando corre coperto poi ha un cambio di marcia quando sposta che è davvero importante. Purtroppo a Modena con il numero in seconda fila è stato impossibile entrare nel vivo della corsa. Lui si è ritrovato subito tra gli ultimi e non è più riuscito poi a portarsi sui primi visto il ritmo selettivo impostato dai cavalli di testa.

Prima di quella corsa ha disputato una bella prestazione a Milano; in quella circostanza si è affermato in maniera convincente a media di 1.12.4 sulla distanza dei 1650 metri. Da sottolineare la chiusa violenta che c’è stata quel giorno; con due parziali in 28.9 e 29.1 il figlio di Maharajah si è isolato dai rivali in retta d’arrivo vincendo facilmente.

Per quanto riguarda la corsa di domenica sono convinto che possa essere uno dei protagonisti. Dopo Modena ha effettuato degli ottimi lavori di mantenimento, ho trovato un Catullo Jet bello allegro e “voglioso di andare”. Sul tracciato dell’Ippodromo dei Sauri non ci ha mai corso, ma non penso abbia problemi.

Si tratta di una pista ad ampio raggio, quindi penso proprio che possa esaltare le sue doti un tracciato così. La fiducia è davvero tanta, quando lui è in forma può competere contro i migliori della generazione”.