TQQ Firenze, quattro ritiri non d’ufficio, certificate le “riserve”

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Innanzitutto dobbiamo scusarci per aver fornito un’informazione errata. Ieri, quando siamo venuti a conoscenza del limite di 14 partenti nelle corse al galoppo di Firenze a causa della assenza della via di fuga obbligatoria, abbiamo ragionato secondo il Regolamento, quindi prevedendo il taglio d’ufficio degli ultimi quattro della scala dei pesi. In realtà è andata in maniera diversa, perché stamattina sono stati ritirati il 6, l’8, il 14 e il 16 e così, anziché procedere all’esclusione di quattro cavalli “dai partenti”, il taglio è avvenuto su quelli che potremmo definire “partiti”. In pratica l’ufficio tecnico di Firenze e il coordinamento del Ministero per le Tris hanno atteso eventuali ritiri “spontanei” prima di procedere con quelli obbligatori. Una procedura ottima per salvaguardare la riuscita della corsa, ma certamente non “ortodossa” per quello che riguarda il Regolamento. Così facendo è stata certificata, in maniera surrettizia, la possibilità di costruire corse “con le riserve”, tutelando così il numero dei partiti effettivi con il superamento delle barriere previste per i partenti. Nulla di male in termini di principio, anzi l’istituzione delle riserve, pratica assolutamente normale per esempio negli Stati Uniti, sarebbe importante per alcune tipologie di corse (tornei di fantini, TQQ stesse ecc…), peccato che nel nostro Paese non sia prevista dalle regole e visto che in diversi casi (per esempio in più occasioni a Pisa durante l’inverno) la tagliola sia scattata all’atto delle dichiarazioni  proprio seguendo i dettami del Regolamento vigente, che parla di limitazione dei partenti e anche dell’estrazione dei numeri di steccato dopo eventuali esclusioni. Così non è stato e seguendo questa logica potremo vedere 18 dichiarati in una corsa su una pista con limitazione a 16, rimandando alla mattina della corsa stessa il bilancio definitivo su chi ci sarà e chi resterà in box. Ma la vicenda dei 18 di Firenze aveva avuto un preambolo in una mezzosangue di qualche giorno fa, nella quale lo starter Bircolotti, trovatosi a dover decidere cosa fare dopo che un cavallo era uscito dalle gabbie frontalmente e senza avere a disposizione la via di fuga, aveva permesso al cavallo di entrare “in retromarcia” nelle gabbie, pratica vietata dal Regolamento. La decisione era stata dettata dal “buon senso”, perché si era al primo tentativo e perché per seguire le regole avrebbe dovuto togliere tutti i cavalli che erano nelle gabbie e far far un giro di pista al “ribelle”. Ci risulta che lo starter abbia segnalato l’anomalia ai Commissari e al Mipaaf, ma il risultato sono i 18 partenti della TQQ. Due infrazioni al Regolamento che non hanno nulla di male in termini di principio (prese per tutelare la riuscita delle corse), di fronte alle quali ci chiediamo solo se, quanto e per chi valgano le norme scritte…