San Siro: Shavasana è la Regina delle Oaks! Inarrestabile Incantatrice, Folgaria fa 3 su 3, Fortunino colpo da Maestro nel Coppa D’Oro

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Il tocco magico di Hollie Doyle et voila, Shavasana è campionessa italiana. La jockette britannica, 26 anni, già vincitrice di Prix de Diane in Francia, ha risolto la partita delle Oaks dando a Shavasana (Gleneagles) un perfetto percorso di testa, lasciandola respirare quando era necessario, e salvandosi poi dal ritorno di View Zabeel (Saxon Warrior), tedesca, decisamente poco fortunata senza una schiena giusta e con un percorso orribile, ma c’è da mettere in conto l’esperienza a certi livelli, e Maylin (Footstepsinthesand), francese, al terzo posto, consentendole di realizzare un doppio Regina Elena-Oaks come non succedeva dal 2012 con Cherry Collect la quale, curiosamente, comprata proprio dalla Northern Farm subito dopo la corsa, con lo stesso destino che aspetta Shavasana verso il Giappone per una prossima carriera da fattrice. Il tempo della corsa è stato di 2m 15.00s, alla fine il match della vigilia si è concretizzato. Al quarto posto è arrivata una buonissima Estrosa (Sioux Nation) che ha pagato la posizione larga ed è terminata, facendo un paragone calcistico vista la proprietà, in..Conference League. Altra vittoria nelle Oaks per Stefano Botti che ha fatto un capolavoro di training con la saura. IL RISULTATO COMPLETO CLICCANDO SU QUESTO LINK.

FUTURO: In Giappone si ma non da subito, però. Perché la campionessa acquistata dopo l’Elena da Katsumi Yoshida (tra i 700.000 e gli 800.000 il costo di acquisto), imbattuta in 6 corse disputate in Italia, volerà prima in Francia a tentare qualcosa di più elitario presso le scuderie di Francis Henry Graffard, come rivelato a San Siro già nel pre-gara. Da definire il programma, ma se dovesse rimanere sui 2000 metri in Agosto c’è il Prix de la Nonette G2 a Deauville come possibile obiettivo. Troppo vicino il Prix de Diane G1 in programma il 18 Giugno prossimo. 

GENEALOGIA: Shavasana è stata allevata dalla Razza del Velino e fu presentata da foal alle Goffs November, ricomprata per €75.000 perché cifra non ritenuta soddisfacente dai suoi uomini. Fu allora presentata alle aste SGA selezionate e comprata per €57.000 da Alduino Botti per conto di Mario Sansoni quale figlia di Gleneagles (Galileo), stallone residente al Coolmore, e So Many Shots (Duke Of Marmalade), vincitrice dell’Incisa G3 e terza nelle Oaks d’Italia G2 vinte da Final Score nel 2014. Successivamente ha chiuso la carriera vincendo a Capannelle il Buontalenta. Come fattrice si è distinta producendo Keep On Fly (Rip Van Winkle), vincitore di Derby Italiano e poi venduto ad Hong Kong con il nome di Generous Charity. Della stessa famiglia c’è Sidney Pearl, che ha chiuso la carriera nel 2022 ed ora è ovviamente proseguirà quella di fattrice data la linea di sangue ricercatissima che fu messa in vendita a Tattersalls e recuperata da Marco Bozzi per £20.000. 

So Many Shots infatti è prodotto di Cland Di San Jore (Lando), strettamente riconducibile a Claba di San Jore (ora in Inghilterra) che ha prodotto i campioni Jakkalberry (Storming Home), Crackerjack King (Shamardal) e Awelmarduk (Almutawakel), tra gli altri, ma di un filone d’oro lunghissimo. Peccato non essere riusciti a trattenere Shavasana, speriamo sia trattenuta la mamma.

So Many Shots ha un 2 anni femmina da Lope De Vega (pagata €80,000 alle Goffs November Foal Sale) ed uno yearling maschio da Sea The Stars (€85,000 alle the Goffs November Foal Sale preso da Oak Lodge & Springfield House Stud Federico Barberini). Quest’anno la fattrice ha visitato Earthlight (Shamardal), stallone che funziona al Darley per €15.000 al Kildangan Stud. 

FOLGARIA SCALA IL CRESPI, TRE SU TRE: Un altro pezzo di bravura per Stefano Botti, allenatore di Shavasana, è stato quello realizzato con Folgaria (Due Diligence), imbattuta in 3 corse disputate e vincitrice a San Siro di Premio Vittorio Crespi Lr che fa seguito alla vittoria nel Perrone Lr a Capannelle il primo maggio. Impressionante, letteralmente, la cavalla della Scuderia Sagam che nonostante un sovraccarico di un chilo e mezzo ha lasciato a 7 lunghezze Royal Grey (Havana Grey), realizzando un tempo di 1:09.0s. Claudio Colombi ha rivelato che molto probabilmente arriverà fino al miglio. Attualmente il Premio Primi Passi G3 contro I maschi del 4 Luglio è un logico step, a meno che anche in questo caso non arrivino offerte sostanziose a privarla nella disponibilità del signor Dainotto che ne detiene la proprietà, oppure che vada all’estero verso il Cabourg ma in Agosto. Folgaria, allevata da Thurlough Boylan, fu comprata per sole €10,000 da Stefano Botti ed Enrica Baragiola alle Tattersalls Ireland September Yearfling Sale Part 2 ed è quarto prodotto vincitore di Stakes per lo stallone Due Diligence (War Front), residente al Whitsbury Manor Stud per £5,000. 

La mamma è Full Moon Fever (Azamour) della famiglia di Hassaya (King’s Best), madre di Amore Hass (Azamour), vincitore del Premio Vittorio di Capua G2 per i colori della Rencati e poi venduto ad Hong Kong.

INARRESTABILE INCANTATRICE: Altra storia da incorniciare è quella che riguarda Incantatrice (Morpheus) che a 5 anni ha portato alla massima espressione la cavalla del signor Morigi, capace di vincere 4 corse a fila in questa stagione e la seconda Listed consecutiva con il Royal Mares dopo il Premio Tadolina a Capannelle. Con Sergio Urru in sella, perfetto “catch jockey” in sostituzione di Salvatore Basile caduto a Siracusa il giorno precedente, la 5 anni ha battuto le giovani The Dams (Sioux Nation) e Mia Sioux (Sioux Nation). Come detto eccellente lavoro per Danilo Pierdomenico che ha plasmato la sua ad Anguillara Sabazia, attendendone anche le attitudini nel corso della carriera. Incantatrice infatti si era tolta la qualifica di maiden al nono tentativo, ed in un handicap da 6.600 a Firenze. Poi una graduale crescita per una cavalla che era stata acquistata privatamente dopo essere andata invenduta per £2.000. Ora Incantatrice vanta 9 vittorie in 36 corse disputate, 10 piazzamenti e oltre €85.000 in somme vinte. Il futuro speriamo sia quello di fattrice in Italia. VIDEO E RISULTATO COMPLETO CLICCANDO SU QUESTO LINK.

CRESCENDO FORTUNINIANO: Altra storia meravigliosa che ci ha raccontato la giornata di ieri, nutrita da un pubblico folto, è quella che riguarda la Coppa d’Oro vinta da Fortunino (Golden Horn) (il secondo nome di Giuseppe Verdi) a 26/1 con Walter Gambarota perfetto in sella. Il cavallo del Maestro Davide Livermore rappresenta un’altra bellissima parentesi del lavoro artigiano di un allenatore come Roberto Di Giacinto, che ha la sua base in Corridonia con pochi cavalli di qualità relativamente bassa, alla prima vittoria a livello di Stakes. 

Fortunino, precedentemente infortunato, è rientrato qualche settimana fa a Roma dopo 20 mesi di sosta e piano piano ha recuperato forma e condizione tornando alla vittoria dopo l’ultima che aveva ottenuto nel Settembre 2020. Il 6 anni ha vinto sui 3000 metri debellando la resistenza del favoritissimo Lajoscha (Gleneagles), che giornataccia per Edu Pedroza. 

Allevato da Mabaki Investments, è prodotto dello stallone Golden Horn (Cape Cross), già padre di Goldenas vincitore di Derby Italiano. Fu acquistato da Davide Livermore per £28,000 alle Goffs UK Breeze-Up Sale da Valfredo Valiani.