Merano: il resoconto di domenica 19 maggio

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Buone corse, bellissimi arrivi spettacolari, monte di valore e un paio di episodi del cuore hanno reso ideale il pomeriggio di Maia, allietato anche da un gradevole clima primaverile e da una foltissima partecipazione di pubblico, evidente fin dalla visita guidata all’ippodromo e poi per tutto il pomeriggio, dalla prima alla settima corsa.

Sugli scudi, nella prova  principale, il Roessl Team, ovvero Stefan Pircher e Marco Luigi Biffi comproprietari, Raffaele Romano allenatore e Gabriele Agus ottimo interprete di Policasta, la 4 anni che ha siglato in bello il Premio Scena, 3300 metri in siepi, davanti all’atteso First Polar.

La bella baia ha confermato attitudine da cavalla progressiva. Giornata di grazia per Gabriele Agus, che ha montato da califfo anche Planting, vincitore del Premio Francesco Scaglione, lo steeple per anziani posto in chiusura, nel quale l’ottimo jockey ha messo proprio a fil di palo, e a forza di braccia, il muso del 5 anni sellato dal bravo Davide Viola davanti a quello di Kid Tango.

Un successo tanto più significativo in quanto riporta alla  ribalta di Maia i colori di Christian Troger, per i quali ci si augura di cuore si tratti di un secondo inizio di presenza nelle grandi prove meranesi.

Spettacolare ed anche un po’ giallo il cross-country, nel quale un errore di percorso dei leader Chateademalmaison e Premier Roi ha spianato la strada al successo di Younes (brava Neprasova in sella) sulla regolarissima Heichal. Successo del giorno per il giallonero di Aichner con il decenne Piton Des Neiges (Josef Bartos) a segno sulle siepi nel Premio Hotel Westend, davanti a Sky Constellation, per una accoppiata di vecchie glorie.

A Wamba e Gaetano Volpe la siepi-novizi, per la squadra Kartus Wroblewski. Vogliono menzione particolare i risultati delle due corse piane per amazzoni e cavalieri, nel segno di una passione nuova e di una pluriennale.

Ovvero, gran festa per Evelyn Poehl amazzone-proprietaria e per Gianluca Bastianelli nel nome del prediletto Solar Prophet, che ha ritrovato il traguardo sul miglio del Premio City Hotel. E primo successo della “carriera” da cavaliere per il giovane Nicolò Valentini, puntuale interprete di Black Watch, il 6 anni di Manfred Verdofer approdato al terzo traguardo consecutivo nella stagione.