su questa scelta della task Force svedese si sono già sprecati fiumi di inchiostro, ma noi abbiamo l’ardire e la presunzione di volerne sapere di più, sempre di più. Grazie alla collaboratrice di Alessandro Gocciadoro, la finlandese Eva iso-kurki che ci ha mostrato la foto del taglio che il cavallo si è procurato durante il primo warm up, che è stato poi causa dell’intervento dei dottori svedesi, abbiamo chiesto il parere e l’intervento dell’ippiatra prof. Ettore Ballardini che ci ha risposto subito, nonostante fosse in Grecia con la famiglia per qualche giorno di vacanza – cosa che oltre a fargli onore, conferma quanto sia un grandissimo professionista. Testualmente “È una parte molto delicata e sensibile , ciò vuol dire che se lui si è preso (raggiunto) in quel punto, lo ha fatto molto probabilmente con un posteriore, diventando quindi un problema di meccanica” gli abbiamo chiesto quali rischi avrebbe potuto correre gareggiando: ” innanzitutto la rottura, ma la cosa che sarebbe stata più grave un probabile ulteriore botta allo stesso punto, che avrebbe comportato una spaccatura più consistente del glomo del fettone e conseguente stop più prolungato” ”ritengo assolutamente giusta questa decisione soprattutto nell’interesse del cavallo della proprietà degli allenatori e in via gradata anche degli scommettitori “. Nel ringraziare il professore per questa mini lectio magistralis oltretutto mentre stava con i suoi affetti in vacanza, ancora una volta possiamo semplicemente affermare che l’ippica svedese è ancora mille miglia più avanti della nostra.
GIUSEPPE SANTULLI