Taglio o non taglio?

Binocolo puntato
Share

Perché il montepremi dovrebbe calare? Semplice… Perché le risorse che lo Stato destinerà al Mipaaf per la gestione dell’ippica nel 2021 potrebbero essere inferiori a quelle stanziate per il 2020… A livello centrale il Mef ovviamente è in difficoltà nel fare quadrare i conti a fronte delle conseguenze sull’economia nazionale create dalla pandemia, ma al momento non vi sono effettivamente segnali di “tagli” ai capitoli di bilancio del Ministero che riguardano l’ippica. Possono esserci paure, ipotesi, ma non c’è nulla di definito, tanto che da qualche parte arriva addirittura qualche rassicurazione sul fatto che i soldi a disposizione potranno essere gli stessi stanziati nel 2020. Visto quanto accade anche all’estero (abbiamo visto in uno degli scorsi numeri la situazione francese) non c’è ovviamente da stare tranquilli, ma piuttosto da rimanere con le orecchie e gli occhi aperti anche per capire non solo se il taglio sarà necessario, ma anche come verrà messo in pratica. Perché, come sappiamo bene ormai da anni, “le spinte” verso un tipo di intervento piuttosto che un altro arrivano forti, con gli ippodromi interessati a mantenere (e magari ad aumentare) il numero di convegni, alcune categorie che puntano a una distribuzione molto “piramidale” delle risorse e altre che al contrario cercano una distribuzione maggiormente “a pioggia”… E nel gioco della ricerca di un equilibrio entrano poi le cosiddette “provvidenze”, sotto forma di premio aggiunto o di altre tipologie di sostegno che pescano le risorse dal mare magno del montepremi.

L’articolo completo lo potete trovare nell’edizione di Trotto&Turf di martedì 8 dicembre.