In questi giorni è tornato a tenere banco il cosiddetto “progetto Coni”, che secondo alcune fonti potrebbe passare addirittura mercoledì in Consiglio dei Ministri, quando verrà discussa la riforma complessiva del Comitato Olimpico. Il livello di guardia da parte di tutte le componenti ippiche rimane alto, anzi altissimo, e gli stakeholder del settore (allevatori, proprietari e ippodromi) non hanno certo nascosto irritazione per questo “ritorno di fiamma” muovendo in questi ultimi due giorni tutte le pedine a loro disposizione sullo scacchiere della politica. Oltre alla contrarietà per i
modi, i tempi e i contenuti di un passaggio pieno di indeterminatezze, è stata sollevata anche una questione di legittimità, visto che la Delega al Governo per la riforma del Coni non prevede unoperazione “forzata” come quella che sarebbe in atto per il trasbordo dellippica. In ogni caso le voci giunte ieri, che parlavano dello stralcio del capitolo ippica dall’impianto complessivo e qualche atteggiamento di alcuni presunti “sponsor” che sembrano aver professato disinteresse per la vicenda, sembrerebbero segnali non trascurabili. In attesa del passaggio in CdM di mercoledì, quando il quadro si chiarirà, forse definitivamente.
L’articolo completo lo potete trovare nell’edizione di Trotto&Turf di sabato 12 settembre.
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