Italia paese di poeti, santi, navigatori, allenatori e fantini. Lo zampino tricolore nella domenica di ParisLongchamp, oltre a Gianluca Bietolini e Marco Bozzi per Colosseo (pizzicato per $52,000 in America e poi preso all’amichevole successivamente) con il secondo posto nelle Poule maschili, ce lo ha messo anche Cristian Demuro che ha risolto le Poule d’Essai des Pouliches G1 come meglio non avrebbe potuto, a 66/1, in sella a Coeursamba (The Wow Signal) elevatasi fino alla massima potenza e preparata a puntino da Jean Claude Rouget, battendo la favorita Mother Earth (Zoffany), già vincitrice delle 1000 Ghinee di Newmarket. Coeursamba era alla corsa numero 8 in carriera e questa al massimo livello è stata solamente la seconda vittoria in carriera. Si, ma chi è questa cavalla venuta dal nulla? Innanzitutto è figlia di uno stallone come The Wow Signal (Starspangledbanner) scomparso prematuramente nel 2018 a soli 6 anni, con i primi prodotti in pista. E, come spesso accade, quasi dettata dalla legge di Murphy dell’allevamento, ecco che spuntano i fiori del suo sangue innalzarsi verso qualcosa di importante. Coeursamba aveva fino ad oggi un profilo normale: Vittoria alla seconda in carriera, piazzamenti nel Prix Six Perfections G3 e Prix d’Aumale G3 a 2 anni e solo un terzino nella condizionata di rientro a 3 anni, in maniera soft come piace al suo allenatore. Ma come diciamo spesso: Al rientro, nulla è come sembra e nel giorno che conta sono tutti pronti a sfoderare l’animale che è in loro. Terza, per la cronaca, l’altra outsiderona Kennella (Kendargent) a 100/1.
Quinta affermazione in questa corsa per Jean Claude Rouget (seconda per Cristian Demuro dopo La Cressonniere) che ha di nuovo temuto il peggio quando i commissari sono intervenuti, lasciando comunque invariato il risultato dopo una serie di ondeggiamenti che andavano controllati. L’obiettivo ora è quello delle Coronation Stakes G1 al Royal Ascot, dove andrebbe supplementata, preferite al Diane G1 per difetto di stamina apparente.
Allevata dalla Mestrallet family è passata tre volte nel ring, prima da foal a €24,000, poi da yearling a €40,000, e trovando definitiva collocazione all’ultima asta Arqana pre Arc per €400,000 dopo i piazzamenti in G3. Famiglia ordinaria e mamma che si chiama Marechale (Anabaa). IL RISULTATO COMPLETO QUI.
Degli altri italiani da segnalare un terzo posto per Sestilio Jet, precedentemente allenato da Andrea Marcialis, ed ora gestito da Frederic Rossi. Quarto posto per Saboor per Mario Baratti ed i colori di Alessandro Marconi, nel Prix de la Seine. In provincia vittorie per Rosario Mangione e Simone Brogi.