ST JAMES’S PALACE STAKES: Quattro G1 in 45 giorni. Non si è fatto mancare niente Poetic Flare (Dawn Approach), al quale andrebbe fatta una statua. L’homebred di Mark Johnston..pardon, Jim Bolger, ha inanellato una serie di prestazioni che ne fanno un cavallo veramente di ferro. Superiorità schiacciante, ancora più di quando vinse le 2000 Ghinee a Newmarket G1, alle quali ha aggiunto poi anche un tentativo nelle Poule (sesto dietro St Mark’s Basilica, il capofila della generazione) quando Manning dormì un pò, ed il secondo posto al Curragh alle spalle di Mac Swiney su un terreno faticoso. Poetic Flare, dopo aver seguito il gruppo, si è staccato deciso nelle St James’s Palace Stakes G1 lasciando alle sue spalle Lucky Vega (Lope De Vega) con il terzo posto preso da Battleground (War Front), che ha pizzicato l’ultimo gradino del podio a Maximal (Galileo), cresciutissimo e oggetto di ulteriore miglioramento nel corso della stagione. Il tempo finale è stato di 1m 37.40s (fast by 2.50s), molto buono. IL RISULTATO COMPLETO QUI.
Ma qui tutta la scena è per Poetic Flare, un figlio di Dawn Approach che vinse questa corsa nel 2013 battendo Toronado in lotta. Dawn Approach (Galileo) funziona ad un tasso privato al Redmondstown Stud, coprendo fattrici private di Bolger evidentemente. Nel 2014 funzionava per €35,000, nel 2020 per €10,000. Poi il ritorno da Bolger.
Confermata in pieno la linea delle 2000 Ghinee, con un cavallo che sa fare qualsiasi cosa. Obiettivo Sussex Stakes? Vedremo. Poetic Flare è prodotto della fattrice Maria Lee (Rock Of Gibraltar) che ha corso una volta in carriera a 3 anni senza piazzarsi, ma come fattrice si è già distinta con dei prodotti niente male.