Dioscuri: Accordo di prima monta con Alessio Satta. Le parole di Stefano Botti in esclusiva su presente, futuro e nuovi innesti

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Il mercato, nel mondo dell’ippica, osserva tempistiche e modalità diverse rispetto a tutti gli altri sport. Non ci sono finestre “federali” ma è una questione che si muove piuttosto fluidamente, tutto l’anno. Qualche giorno fa abbiamo lanciato l’indiscrezione secondo la quale i rapporti tra i Dioscuri e Dario Vargiu fossero, in questo periodo storico, ai minimi termini e l’oggettiva dimostrazione c’è stata all’atto della dichiarazione dei partenti dei prossimi giorni dove le due entità non sono mai convergenti tra gli ingaggi.

La novità è che Stefano Botti ed il suo staff hanno scelto chi sarà l’erede di Dario Vargiu a vestire la giubba dei Dioscuri, o almeno quello che avrà la prelazione sulle prime monte: Sarà Alessio Satta, fantino classe 1994 che proprio fra qualche giorno compirà 29 anni essendo nato il 1° Luglio. Un regalo da scartare per il fantino nato ad Iglesias ma cresciuto a Domusnovas che sta vivendo la sua migliore stagione della carriera: 55 vittorie in stagione, terzo posto stabile in classifica fantini dietro ai due “Dario”, Di Tocco e Vargiu, €460.000 in somme vinte, ma soprattutto la crescente considerazione da parte di altre importanti scuderie italiane. 

Alessio, gestito al nord e Toscana da Alessandro Santoni e al sud da Rita Tortorella, sarà il primo fantino per la giubba con il tricolore per la prossima parte di stagione. Monterà i cavalli allenati da Stefano Botti per i colori Dioscuri e per tutte le scuderie correlate, al netto di eventuali richieste specifiche per le varie scuderie nell’orbita di Cenaia.

Stefano Botti ne ha parlato in esclusiva ai nostri microfoni: “Come accade in tutti i matrimoni arrivano dei momenti in cui non si va proprio al massimo dell’accordo, ci siamo presi un periodo di pausa con Dario Vargiu, ma resta il rispetto reciproco e la collaborazione in piedi con i cavalli della Incolinx. Per il resto in questo momento abbiamo individuato in Alessio Satta il fantino a cui dare fiducia di qui in avanti. Nessun contratto, un accordo sulla parola, che magari potrà essere rivisto più avanti. Alessio ci piace, ha le caratteristiche per affermarsi, è un fantino freddo e sta ottenendo risultati importanti. Certo, ammetto che vestire la nostra giubba è importante soprattutto per le pressioni a cui sarà sottoposto, ma pensiamo e speriamo possa far bene in senso assoluto e farà parte della nostra batteria insieme agli altri fantini che di solito impieghiamo con soddisfazione”. 

Alessio in effetti è cresciuto tecnicamente e a livello di personalità. Ha concluso la stagione scorsa con la prima vittoria in Listed nel Roma Vecchia con Sadalsuud, poi si è piazzato nel Regina Elena con Estrosa, ha vinto il Seregno con la cavalla di Max Allegri, ha vinto anche l’Arno, ultimamente ha vinto anche il Gran Premio D’Italia con Budrio. Insomma, si sta affermando ed ora c’è lo step in alto che dovrà dimostrare di meritare giorno dopo giorno.

PORTE GIREVOLI: Con Stefano si è parlato anche di altri avvicendamenti in scuderia:  “Di comune accordo con Mario Sansoni abbiamo deciso di scioglierci dopo la bella favola Shavasana, sono dispiaciuto ma consapevole che sono cose che succedono in questo ambiente. (I cavalli andranno in scuderia di Endo Botti e Cristiana ndr). Abbiamo ricevuto però in scuderia altri 4 cavalli della Scuderia Sagam del signor Dainotto che vanno ad unirsi a quelli che già avevamo e dunque Swipe Up, Modigliana, Tempi Moderni, Sinalunga che vanno ad aggiungersi a Folgaria, Alix De Gold, Sharaze, Gaeli, Sunny River etc”. 

VERSO IL PRIMI PASSI: A proposito di Folgaria, martedì 4 Luglio c’è il Primi Passi, procede la preparazione in vista del summit di San Siro: “Si, confermo che ci sarà e avrà in sella Claudio Colombi. Affrontare i maschi non sarà semplice, lei è migliorata molto, il tedesco Emir che sembra debba arrivare ha dimostrato al debutto di avere delle doti. Vediamo che succederà, noi daremo il massimo come sempre”. Folgaria è imbattuta in 3 uscite, resta sulla impressionante performance nel Vittorio Crespi dominato per 7 lunghezze.