The final chapter! Tutto sulle British Champions Day 2023: Statistiche, trends, tips…

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Capitolo finale per la stagione flat inglese 2023 anche se, a dire il vero, mancano le Futurity in programma il 28 ottobre a Doncaster. Il British Champions Day, nato nel 2011, vedeva come ultima corsa le Future star apprentice handicap fino al 2013 ma dal 2014 la kermesse di Ascot si chiude con il Balmoral Handicap e sarà anche l’ultimo Champions Day per Frankie Dettori attualmente in testa nella classifica dei fantini del meeting.

Come già successo quattro anni fa le Long Distance, Le Fillies and Mares e le Champion, causa maltempo, sono state spostate sulla pista interna (inner track). Al momento la pista interna è dichiarata Good to soft mentre la pista dritta è soft ma la previsione è che la pista si possa ulteriormente appesantire. Sotto avrete tutti i dati del meeting, con i trends, le perizie e i tips di giornata.

CLASSIFICHE BRITISH CHAMPIONS DAY (2011-2012)
FANTINI: 9 vittorie Lanfranco Dettori
ALLENATORI: 9 vittorie John Gosden
PROPRIETARI: 7 vittorie Coolmore
STALLONE: 9 vittorie Galileo
DAM’S SIRE: 6 vittorie Danehill, Pivotal

1.15 QIPCO BRITISH CHAMPIONS LONG DISTANCE CUP

Dal 1991 al 1995 l’iconico Further Flight (Lyphard) vinse questa corsa per ben cinque anni consecutivi ma si correva a Newmarket e si chiamava Jockey Club Cup.

Da quando è stata spostata ad Ascot nel 2011, con il nome di Long Distance Cup, Trueshan (Planteur) potrebbe calare un’altrettanto storico poker che avrebbe dell’incredibile. Per i trends (che prendono le statistiche dal 2011 appunto) è il cavallo “più netto” della giornata e anche il cielo sembra dare una mano al 7 anni di Alan King che dopo una voce di inizio anno che lo dava come un futuro hunters ha invece inanellato un fantastico doppio come la Doncaster Cup e il Cadran dopo la wind operation di maggio. Il tifo sarà tutto per lui ma la nostra bet, però, ricade su Kyprios (Galileo) che in ante si poteva giocare (e abbiamo giocato) a 5/1.

Nel suo rientro al Curragh il portacolori della Moyglare non ha certo entusiasmato ma non è neanche semplice ripresentare uno stayer al rientro da oltre 350 giorni in gruppo1. Fiducia massima in padre Aidan.

VERDICT: KYPRIOS 5/4 (ante 5/1) to win

1.50 QIPCO BRITISH CHAMPIONS SPRINT STAKES

La punta, i trends e la perizia sono in armonia: quello da battere per tutti è Kinross (Kingman) specialista del terreno pesante. Tutti d’accordo quindi, nonostante una stagione molto dura per il Kingman (Invincible Spirit) sellato da Ralph Beckett ma che guardando la sua carriera, lo scorso anno è arrivato all’appuntamento nelle vittoriose Sprint con addirittura una corsa in più nelle gambe.

A noi però piace una femmina che ama il terreno faticoso quanto il portacolori di Mr Chan e nonostante la gabbia 2 (storicamente non il massimo sui fondi faticosi ad Ascot) Kieran Shoemark può avere il tempo di prendere la schiena giusta e la fascia migliore puntando tutto sullo scatto finale visto le attitudini.

Rientrata in pantofole sulla pista e sul terreno veloce nelle John Guest avendo nel mirino le Sprint di fine stagione con uno sguardo verso il cielo: Vadream….fresca come una rosa!

VERDICT: VADREAM 13/2 each-way

2.25 QIPCO BRITISH CHAMPIONS FILLIES & MARES STAKES

Forse sarà l’effetto Frankie ha decretare favorita della corsa Free Wind (Galileo) una cavalla che si è sempre espressa al meglio su piste piatte. Sul paludoso non avevamo dubbi nel puntare sulla progressiva Team Of Enderarment di Henry De Bromhead ma la pista interna cambia decisamente le carte in tavola.

I nostri Rating indicano addirittura, come probabile vincitrice, Above The Curve (American Pharoah) che sinceramente non piace ed inoltre, la periza, fa notare che molte sono racchiuse in un fazzoletto cosa che certifica la complessità di questa edizione. I trends, invece, eleggono abbastanza nettamente Jackie Oh (Galileo) che alla fine della fiera potrebbe essere la base each-way perché la pista interna potrebbe calzargli a pennello.

La nostra scelta invece ricade su un nostro vecchio pallino, una nostra croce e delizia che ci ha fatto strozzare in gola l’urlo nelle Irish Oaks, ovvero Bluestocking (Camelot), cavalla di mezzi ma poco propensa alla vittoria come dimostrato nella sua ultima uscita a Chester dove subisce il rientro di Al Qareem quando sembrava vincitrice. Ralph Beckett, trainer bravissimo con le filly e con i pesantisti, si gioca l’ultima carta: il paraombre australiano per concentrarla. Oggi o mai più.

VERDICT: BLUESTOCKING 10/1 each-way

3.05 QUEEN ELIZABETH II STAKES (SPONSORED BY QIPCO)

What a race! Come per Kyprios la nostra puntata in antepost, quando ancora faceva caldo è si andava al mare, è stata quella di Tahyra a 4/1 perché lo stregone irlandese Dermot Weld aveva sempre pensato e puntato alle QEII. Fino a poco tempo fa quella quota era molto buona visto che è scesa fino a 2/1 nonostante il pericolo Paddington dietro l’angolo che però aveva anche l’opzione Champion, in ogni caso ce la saremmo giocata.

Non potevamo però immaginare il probabile terreno da merluzzi che la sorellina di Tarnawa (Shamardal) potrebbe non fare visto il suo notevole cambio di marcia. Anche Weld, in un intervista all’Irish Field ha avvertito i punters con “Heavy ground won’t suit Tahiyra at Ascot“. E quindi? copertura con Paddington? è il più forte, è il top rated, è il cavallo dei trends..è il TUTTO insomma. Però c’è sempre un ma….

Siccome stiamo molto attenti alle statistiche negli ultimi 20 anni solo 4 cavalli hanno vinto le QE II al rientro da oltre 50 giorni: Rip Van Winkle, Frankel, Excelebration e Solow, mostri sacri dunque e Paddington potrebbe essere il quinto. Ma a noi, che ci piace complicarci la vita, invece che coprirsi con il campione di Coolmore lo facciamo con un each-way di Nashwa (Frankel).

Più che una certezza è una sensazione basata sul ricordo di Roaring Lion (Kitten’s Joy) a bersaglio nel 2018 che in un certo senso ricorda questa partecipazione un po’ a sorpresa visto l’attitudine a distanze superiori. E il terreno? Non si sa, o almeno lo sa l’uomo dal grande cappello che tra l’altro è l’allenatore più vincente del meeting. L’altro dato che ci viene incontro e quello di Pivotal che come padre di fattrici è il migliore, insieme a Danehill, di questo meeting. Il sangue del biondo figlio di Polar Falcon, amante del pesante come pochi, potrebbe essere la chiave della corsa visto che i più attesi sono figli di Siyouni (Pivotal).

Verdict: NASHWA 5/1 each-way

3.45 QIPCO CHAMPION STAKES

Le Champions con la pista interna ha cambiato tutto, soprattutto per le quote.

Mostahdaf (Frankel) che ricordiamo essere, per rating, l’anziano più forte in Europa è stato il logico favorito in ante-post per molto tempo, superato poi nelle preferenze dal francese Horizon Dore (Dabirsim) visto il probabile pesante che non piace allo Shadwell sellato dai Gosden. Il figlio di Frankel (Galileo) ha addirittura ha toccato l’8/1 ma con la dichiarazione dello spostamento della corsa in pista interna la sua quota si è dimezzata.

Ora, visto le previsioni, anche la pista interna dovrebbe comunque appesantirsi e molto probabilmente sarà più del good to soft oggi dichiarato. Lo scorso anno a vincere fu Bay Bridge (cavallo dei trends che adora il terreno) ma si presentò alle Champion da fresco mentre quest’anno Sir Micheal Stoute ha fatto l’Arc passando da Kempton. Per non farla troppo lunga a noi piace King Of Steel (Wootton Bassett) perché da teorici e amanti dei pedigree potrebbe gradire un terreno molto più che soffice nonostante sia grosso come un treno merci. E poi..sono le ultime Champion di Frankie.. Fairy tales!

Verdict: KING OF STEEL 4/1 to win

4.25 BALMORAL HANDICAP (SPONSORED BY QIPCO)

Si chiude la giornata con il Balmoral Handicap da sempre difficile da inquadrare. I numeri dicono Baradar (Muhaarar) mentre, per il terreno, l’occhio cade su Migration (Alhebayeb) che è uno degli specialisti assoluti dell’heavy ground. Poco importa del rientro basti guardare al Lincoln Handicap di inizio stagione anche se Doncaster non è Ascot.

In questa corsa però bisogna guardare all’ O’Mago degli Handicap (David O’Meara) il problema è che ne schiera “solo” quattro. Teoricamente la pista dritta di Ascot sull’heavy premia le gabbie alte e quindi tutte le strade (come i trends) portano a Rhoscolyn (Territories).

Draw 15, Jason Watson on board e prova per la terza volta le Balmoral ma quest’anno con l’amato terreno sotto gli zoccoli…e come dicono gli inglesi.. third time lucky!

Verdict: Rhoscolyn 14/1 each-way