Il Giappone è una fabbrica di campioni. E così, a distanza di una settimana dalla vittoria che ha fatto esaltare un paese nell’Oka Sho (le 1000 ghinee nipponiche) di Liberty Island, a Nakayama domenica mattina è andata in scena l’edizione 2023 del Satsuki Sho G1 (le 2000 Ghinee nipponiche) che si disputano sui 2000 metri del catino giapponese su un terreno pesante.
A vincere è stato il favorito Sol Oriens (Kitasan Black), con in sella Takeshi Yokoyama e per il training di Takahisa Tezuka e di proprietà della Shadai Race Horse Co. Ltd. Si tratta di un cavallo imbattuto in 3 corse disputate, che prima di ora aveva debuttato a Novembre vincendo a Tokyo, replicando in Gennaio a Nakayama in G3 e presentandosi da quasi favorito all’appuntamento. Corsa risolta con un cambio di marcia devastante, provenendo dal fondo del gruppo per battere con una lunghezza e mezza di margine Tastiera (Satono Crown) e per il terzo Phantom Tief (Harbinger), con Mirco Demuro quinto in sella a Shonan Bashitto (Silver State).
Sol Oriens è un altro fortissimo figlio di Kitasan Black (Black Tide), funzionante alla Shadai Stallion Station per 10,000,000 di yen, ma tasso di monta destinato a salire dopo le ottime cose fatte con i suoi primi prodotti (vedi Equinox, attualmente il miglior cavallo del mondo). La mamma di Sol Oriens è molto europea: Si chiama Skia (Motivator), era allenata in Francia per Leonidas Marinopoulos, vinse 2 corse in carriera tra cui il Fille de l’Air G3 a Tolosa e poi fu venduta in Giappone per €320.000 alle Arqana December Breeding Stock Sale di Arqana del 2014.
Nella nuova patria, tra vari vincitori, ha prodotto anche il campione Vin De Garde (Deep Impact), vincitore di 5 corse tra cui una di G2 a 2 anni, e piazzato per due volte in G1 nel Dubai Turf a Meydan, a 5 e 6 anni. La famiglia femminile è riconducibile a Love (Galileo), campionessa del Coolmore, tramite la terza mamma Gleam Of Light (Danehill) che ha dato Pikaboo (Pivotal), appunto madre della plurivincitrice di G1 Love.